Aldo Cazzullo a Treviglio per presentare il suo libro “L’Italia s’è ridesta”

Aldo Cazzullo ed il suo libro “l’Italia s’è ridesta”: ne ha parlato con Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, con Corrado Augias a “Rai Tre, le Storie” e, terzo “fra cotanto senno”, all’evento organizzato dall’Associazione Culturale “Clementina Borghi” a Treviglio, il 10 dicembre all’Auditorium della Cassa Rurale.

L’incontro ha visto la presenza di un pubblico numeroso, attento ed interessato a conoscere, su un tema così importante, il pensiero dell’autore anche oltre gli stessi contenuti del libro.

E Aldo Cazzullo non solo non ha deluso queste aspettative ma, più che rispondere alle domande dei presenti, ha veramente dialogato con il pubblico, arricchendo gli argomenti trattati con garbate e interessanti tessiture di aneddoti e casi di vita vissuti durante i viaggi per scoprire nelle varie città dello stivale cosa funziona e cosa no.

Il risultato è stato una ventata di fiducia basata su fatti e dati che il giornalista ha avuto modo di valutare e soppesare lasciando ai presenti, forse anche a quelli più scettici o pessimisti, il germe di una ritrovata spinta al positivo che ognuno di noi, nel proprio ambito di vita e di azione, dovrebbe coltivare attentamente.

Solo così, forse, si riuscirà a dare un contributo per far diradare l’atmosfera di sfiducia e rassegnazione al peggio che, ormai, sembra essere la cifra più significativa di questi tempi nella nostra comunità nazionale.

Il pensiero finale di Cazzullo può essere così riassunto: il futuro è nelle nostre mani e, specialmente, in quelle dei giovani se si capisce e si impara che “il mondo è cambiato ad una velocità mai vista nei tempi passati” e che bisogna abituarsi all’idea che c’è da impegnarsi, lavorare, studiare e anche soffrire perché, per ognuno di noi, sempre meno ci saranno le protezioni, i paraventi e le facilitazioni sui quali si poteva contare fino a qualche decennio fa.

S.E. Mons. Giuseppe Merisi interviene a Treviglio su “Il lavoro nel Magistero della Chiesa”

Un nuovo appuntamento organizzato dalla Associazione Culturale Clementina Borghi intorno ad un tema di grande attualità, il LAVORO, ha avuto luogo a Treviglio lo scorso quattro dicembre.
Relatore s.e. mons. Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi e presidente della Caritas che torna sempre volentieri nella sua città natale.
I presenti hanno potuto ascoltare la visione di un uomo di Chiesa molto consapevole sia dei problemi morali che di quelli materiali del nostro tempo.
L’intervento di Mons. Merisi ha spaziato dallo spirito delle encicliche che gia’ nel 1800 intervenivano sulla “questione sociale”, che proponevano per la prima volta elementi di riflessione su una problematica “nuova”, per arrivare fino agli interventi sul tema degli ultimi pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI senza dimenticare di illustrare il valore dei contenuti profetici del concilio Vaticano II.
Il Vescovo di Lodi ha anche risposto alle domande di un pubblico molto interessato. Certamente e’ apparsa chiara la costante attenzione della Chiesa verso i piu’ deboli, compresi i lavoratori, e sono anche emerse posizioni coraggiose, spesso in anticipo sui tempi, della dottrina sociale come strumento di evangelizzazione.
Questo appuntamento era collegato  al “Concorso fotografico internazionale” organizzato dall’associazione “Clementina Borghi” il cui tema è “Il lavoro oggi”.