Jargal Molomjamts ci ha svelato Gengiz khan e l’importanza della cultura mongola

La prima parola che i presenti  all’evento hanno voluto dire a fine incontro a Jargal Molomjamts è stata: “grazie”.

Dopo aver, infatti, ascoltato la tranquilla, ma allo stesso tempo appassionata, esposizione di una vera e propria lezione universitaria sulla civiltà della Mongolia, i molto numerosi intervenuti all’incontro ” LA STORIA SEGRETA DEI MONGOLI- Genghiz Khan,  l’impero dei mongoli e la sua influenza sull’Europa ” possono ora dire di conoscere le basi della storia, della cultura, degli usi e costumi di questo popolo “così lontano” ma ora “così vicino”.

Per riferire le parti salienti dell’intervento servirebbe uno scritto molto lungo tante sono state le nozioni che in un intervento durato quasi uLocandina Jargal Moloments Gengis Khan 26.1.15n’ora e mezza la dott.ssa Jargal Molomjamts ha presentato ad un uditorio attento e interessato.

Citeremo, pertanto, solo le più importanti tra le informazioni recepite come il fatto che, ancora una volta, guardando ad un personaggio come Gengiz khan ci troviamo di fronte ad un uomo di grandi virtù ed enormi doti politiche e militari che, ad un certo punto della storia del suo popolo e della sua nazione, è riuscito ad unificare e a dominare vaste popolazioni e numerose tribù sotto un unico comando, portando questa nuova nazione al dominio su una grandissima parte del mondo allora conosciuto.

Abbiamo così appreso che ancor prima dei famosi eventi di Vienna (1529 e 1683) nei quali la potenza islamica arrivò vicinissima a conquistare la città simbolo della potenza militare europea, grazie alla loro dilagante superiorità i mongoli guidati dai khan succeduti a Gengiz conquistarono, integrarono e dominarono vastissime porzioni d’Europa giungendo fino a Spalato, fino ciòè ad una delle porte d’ingresso in Italia dai Balcani.

Tutto questo fu dovuto all’opera formidabile di costruzione di un impero totale da parte di Gengiz che, oltre ad unificare, come detto sopra, numerosissime popolazioni, seppe organizzarle militarmente, amministrativamente e anche economicamente. I mongoli conquistavano, sconfiggevano, atterrivano ma poi, una volta passato l’impeto guerresco iniziale, integravano le popolazioni sottomesse e cominciavano a prosperare insieme.

A conclusione di queste prime essenziali note bisogna aggiungere che solo da pochi decenni la vera importanza di un uomo come Gengiz khan sta emergendo in tutta la sua grandezza grazie a ritrovamenti di testi storici a volte nascosti e palesemente osteggiati, come appunto “La storia segreta dei Mongoli“, o allo studio approfondito di testi come ” Historia Mongalorum, opera del frate francescano Giovanni da Pian del Carpine, inviato di papa Innocenzo IV, o alle lettere di frate Guglielmo di Rubruck, inviato del re di Francia Luigi IX, il santo.

Approfondimenti che serviranno a delineare ancora meglio la traiettoria storica di Gengiz khan e di alcuni dei suoi successori come Kublai Khan e Tamerlano grandi condottieri e uomini politici di origine mongola che fondarono, rispettivamente, l’impero cinese della dinastia Yuan e il regno Mogol in India.

La chiusura di questo articolo non può che essere fatta con l’augurio di poter avere altre interessanti occasioni di incontro e dialogo con la dottoressa Jargal Molomjamts per approfondire ancora la conoscenza di questi popoli ormai solo “così vicini”.

Per il ciclo: “Così lontani, così vicini” incontriamo Gengiz khan


Tra i più grandi conquistatori della storia di tutti i tempi, Genghiz khan ha guidato i suoi guerrieri facendo della Mongolia un impero immenso e temibile, forse il più vasto impero terrestre della storia umana.

Fonti mongole, cinesi, manciu, turche, arabo-persiane, armene, georgiane, russe e medievali d’Occidente, relazioni di missionari cattolici, il libro di Marco Polo hanno contribuito nei secoli a illuminare le fasi della conquista mongola.

Locandina Jargal Moloments Gengis Khan 26.1.15Ed è proprio sulle basi di tali elementi storici che Jargal Molomjamts Sana  ricostruisce per noi questa eccezionale vicenda offrendo all’ascoltatore un quadro dell’organizzazione sociale, politica e militare, degli usi e costumi, della religione, della vita quotidiana, delle imprese e della straordinaria civiltà creata da un antico ed eroico popolo nomade. Un popolo ricco di millenarie tradizioni che non solo ha saputo difendere la propria indipendenza e identità, ma si è anche guadagnato un posto nella storia con una forza schiacciante e, pur nel terrore, ha contributo alla civilizzazione mondiale.

A parlarci di tutti questi interessantissimi argomenti sarà la dottoressa Jargal Molomjamts Sana grande esperta di letteratura e storia della Mongolia materie di cui è stata docente  all’Università di Venezia, consulente storico di Piero Angela per le trasmissioni di Superquark e docente di lingua russa nei corsi della biblioteca di Treviglio.

Una persona di “multiforme ingegno” che ha viaggiato attraverso tanti campi del sapere e che, principalmente, ci farà conoscere un grande personaggio che per noi occidentali resta ancora una figura misteriosa, una figura “così lontana ma così vicina “ che ha lasciato un segno importante anche nella nostra civiltà. 

L’appuntamento è per l’evento:

                                                                   LA STORIA SEGRETA DEI MONGOLI

                                   Genghiz khan,  l’impero dei mongoli e la sua influenza sull’Europa

                                                                            lunedì 26 gennaio 2015 ore 17,30

                                                         Sala Carminati – B.C.C. di Treviglio – via Carcano 15 

Seminario di psicologia per giovani studenti

Interessante iniziativa organizzata dall’Associazione culturale Clementina Borghi in collaborazione con un gruppo di studenti del liceo Weil di Treviglio e con alcuni loro genitori.

Seguendo l’impostazione già collaudata diversi anni fa, è stato definito il programma di un seminario di psicologia per studenti del quarto e quinto anno del liceo che vede come relatore il Dott. Claudio Boienti, specialista in psicologia clinica.

Il dott. Boienti segue con molta dedizione le problematiche psicologiche di adolescenti e giovani e si dedica con passione alla divulgazione e alla formazione su questi temi.

Il seminario, fortemente voluto dai ragazzi del liceo e ad essi riservato, si svolge in quattro sessioni ed ha come obiettivo l’esposizione sistematica dei principali quadri psicopatologici dell’età giovanile.

Così, nelle prime due sessioni il dott. Boienti presenta un’analisi teorico-clinica di problematiche psicologiche partendo dalle nevrosi, dai disturbi d’ansia, dagli attacchi di panico e dalla depressione per approdare alla trattazione delle vere e proprie patologie psichiatriche, dell’autismo e di psicosi e psicopatie.

La seconda parte del seminario tratterà, invece, dei disagi nell’infanzia e nell’adolescenza effettuando un viaggio tra disagi evolutivi e psicopatologie e indagando il mondo dei maltrattamenti.

Un vasto ed interessante programma, quindi, che offre ai giovani delle ultime classi del liceo un quadro dettagliato delle problematiche psicologiche che a volte gli studenti stessi vivono sulla propria pelle o vedono agitarsi in amici e compagni di scuola.

A fine seminario i giovani partecipanti avranno anche ricevuto un riferimento ben preciso su quella che potrebbe essere una scelta di studio prima e di sbocco professionale poi per i ragazzi che si affacceranno alle porte dell’università.

Un’iniziativa che unisce al taglio culturale anche una funzione di servizio ai giovani per aiutarli a comprendere meglio le problematiche attraverso le quali passano nel loro percorso di crescita.

La dott.ssa Anna Di Landro interviene nell’ambito del ciclo “Salute e prevenzione” dell’Associazione Clementina Borghi

Negli ultimi anni il tema della diagnosi precoce e della prevenzione ha assunto sempre maggiore importanza nel controllo di patologie più o meno gravi che, se opportunamente diagnosticate, diventano curabili con sempre maggiore probabilità di successo.

Melanomi e tumori della pelle rientrano in questo novero e devono quindi essere guardati con la dovuta attenzione.

Come è possiLocandina Di Landro 20.1.15bile riconoscere un melanoma da un normale neo?
La domanda diventa estremamente importante se si pensa che in circa il 20% dei casi il melanoma insorge su un neo preesistente per cui è importante un controllo periodico che consenta di notare eventuali cambiamenti di colore, di forma o di dimensioni del neo sotto esame.

L’Associazione culturale Clementina Borghi ha chiesto alla Dott.ssa Anna Di Landro, specialista con esperienza pluridecennale presso gli Ambulatori Dermatologici degli Ospedali Riuniti di Bergamo e dell’Ospedale di Treviglio nonché organizzatrice, per la provincia di Bergamo già nel 1988, della prima campagna di prevenzione del melanoma, di intervenire sul tema:

I NEI E I TUMORI DELLA PELLE

L’evento si terrà il 20 gennaio 2015 ore 17,30 presso la Sala Carminati della B.C.C. di Treviglio sita in via Carcano 15.