Valerio Verderio ci ha fatto conoscere la Green Economy

É raro trovare un relatore che sappia affrontare problematiche così complesse con tale capacità didattica, diremmo quasi affabulatoria, per chi ascolta.
Ma è proprio quello che è successo ieri nel corso dell’evento organizzato dall’Associazione culturale Clementina Borghi.Verderio 1

Il dott. Valerio Verderio ha infatti parlato di argomenti non propriamente semplici per quasi due ore senza che il pubblico, presente in buon numero, avesse cadute di attenzione anzi mostrando una partecipazione attiva con domande e richieste di chiarimenti.

I numerosi argomenti trattati avrebbero richiesto singole presentazioni di durata pari a quella dell’intero evento ma, malgrado ciò, la competenza e, lasciatecelo dire, la passione con cui Valerio Verderio ha trattato gli argomenti ha interamente soddisfatto la richiesta di conoscenza dei presenti.

verderio 2La Green Economy è un argomento chiave nelle strategie politico-ambientali di ogni paese e di ogni macro-regione a livello globale.
Come ha dimostrato il travagliato cammino di accettazione del protocollo di Kyoto e come tuttora dimostrano le resistenze e i distinguo di varie nazioni, tra le quali spicca la titubanza della maggiore potenza mondiale, gli Stati Uniti, il cammino da fare è ancora lungo.

I dati numerici presentati dal relatore hanno mostrato quadri diversi con la classica distribuzione a macchia di leopardo tra paesi virtuosi e nazioni quasi indifferenti e, tanto per complicare il quadro complessivo, ci è stato mostrato anche che nei paesi in cui la problematica comincia ad essere accettata ci sono aree tecnologiche più avanzate ed altre più trascurate.

Un bello e grosso problema da gestire, quindi, con la speranza di riuscire a trovare progressivamente sinergie tra tecnici e politici e tra le differenti nazioni per garantire se non la soluzione globale del problema almeno la consapevolezza che si tratta di un argomento chiave dal cui controllo dipenderà grossa parte della sostenibilità ambientale per le future generazioni.