Elena Carminati l’artista che fotografa l’anima

Potrebbe sembrare l’incipit di una cronaca esoterica invece è il sentimento nato dalla partecipazione all’evento, organizzato dall’ Associazione culturale Clementina Borghi, nel corso del quale Elena Carminati ci ha parlato del suo modo di fotografare, del suo modo di amare e sentire la musica jazz e di come è riuscita veramente ad immortalare nei suoi scatti l’intima essenza, o se volete l’anima, del musicista con il quale interloquiva.

Una situazione, un happening avremmo detto negli anni ottanta del secolo scorso, nel corso della quale si sono mescolati ed alternati gli scatti più belli di Elena, spesso utilizzati per produrre le copertine dei LP di jazz più amati dagli appassionati, con filmati ed interviste ad alcuni grandi jazzisti.

Proprio le interviste ci hanno mostrato l’ammirazione e il sentire positivo dell’artista nei confronti del lavoro di Elena. Ogni musicista, infatti, le riconosceva il merito di essere una dei pochi, se non l’unica, a saper cogliere il momento più significativo della chiacchierata o delle riprese nel corso del sound check rifiutando gli scatti a “mitragliatrice” tipici delle riprese da concerto

Il tempo è passato velocemente perché continuo è stato il dialogare di Elena con i suoi ospiti ed amici come Marco Pennisi, discografico ed editore di Red Records nella cui collana è stato pubblicato proprio Sounding Pictures il libro di foto di Elena, con Luca Conti direttore di Musica Jazz, la Bibbia degli amanti italiani del Jazz, e con Franco Cesni altro grande interprete della fotografia trevigliese.

Ognuno degli interlocutori ha portato la propria testimonianza sulla vicinanza, sull’amicizia e sull’apprezzamento per l’artista che fotografa l’anima mettendo in evidenza che Elena è stata la prima in tante aspetti: la prima fotografa donna professionista, la prima che ha risolto il problema di sostituire il flash utilizzando le pellicole ad alta sensibilità, una delle prime ad adattarsi velocemente nel passaggio da analogico a digitale e dalla camera scura a quella chiara …

Potremmo continuare a scrivere molto ancora su quanto visto e sentito nel pomeriggio dedicato a Elena Carminati ma ci fermiamo qui invitando il lettore interessato a sfogliare il libro Sounding Pictures, vero viatico per apprezzare con un semplice sguardo gli scatti dell’artista che veramente cattura l’intima essenza di chi ritrae.