Il trascorrere degli anni porta alla nostra attenzione le ricorrenze della memoria e l’otto marzo ci ricorda l’impegno che tutti dobbiamo mettere per eliminare discriminazioni, soprusi e violenze nei confronti della donna … semplicemente, nei confronti della metà del genere umano.
E sarebbe strano un otto marzo senza il segnale poetico di Maria Palchetti Mazza. Ecco, quindi, rivolta a tutti e dedicata alle donne la poesia “Una donna”:
UNA DONNA
LUNGHE L’ORE DEL GIORNO
PESANTI LE ANTICHE,
GREVI SPESSO I PENSIERI …
MA TU SORRIDI
PER DARE AI FIGLI
LA FORZA
D’AFFRONTARE LA VITA.
ORA SON GRIGI
I TUOI CAPELLI,
PIU’ STANCO IL TUO SORRISO,
PIU’ LIEVE LA TUA VOCE,
MA CALDA NEL RICHIAMO
AI PICCOLI NIPOTI.
COMPIUTA E’ LA PARABOLA
DEL TUO GIOCO D’AMORE,
SENZ’OMBRE NE’ RIMORSI.
HAI COMBATTUTO,
HAI VINTO.