The Economy of Francesco: la chiusura di un progetto; l’apertura di nuovi orizzonti

Martedì 10 maggio, presso l’Aula Magna dell’I.S.I.S. “G. Oberdan”, si è tenuto l’incontro di restituzione del progetto “The Economy of Francesco: un glossario per ripensare e riparare il linguaggio dell’economia”.

Il progetto, organizzato dall’Associazione Clementina Borghi in collaborazione con i docenti dell’Istituto, ha portato sei classi del terzo anno a riconcettualizzare alcuni termini chiave del discorso economico tradizionale in una forma più etica e inclusiva, alla luce delle riflessioni emerse nel contesto dell’iniziativa internazionale The Economy of Francesco.

Gli studenti hanno simulato un’attività editoriale curando la redazione di alcuni lemmi, soggetti a diverse revisioni e correzioni da parte di un comitato editoriale nel corso dell’anno scolastico: è stato così realizzato uno speciale glossario che ha messo in luce le loro idee su come far fronte ad alcune delle falle del sistema economico odierno.

Il progetto è stato ideato da Stefano Rozzoni, che partecipa alle attività di The Economy of Francesco fin dalla prima conferenza del novembre 2020 dove ha figurato tra i 2000 under 35 selezionati in tutto il mondo, tra imprenditori e ricercatori, per partecipare al dibattito sulla necessità di ripensare i paradigmi del sistema economico dominante.

Il documento finale del progetto è un glossario multimediale (accessibile al sito www.unglossariopereof.it): si tratta di una raccolta di circa 40 lemmi, realizzati su diverse piattaforme multimediali, e liberamente consultabili: in essi, gli studenti hanno esplorato la complessità delle relazioni tra esseri umani e il mondo non-umano (ovvero, animale, vegetale, ma anche quello minerale, tra gli altri) in vari contesti economici oltre ad approfondire le ingiustizie, gli svantaggi e disuguaglianze che il sistema economico porta con sé, proponendo possibili alternative.

Attraverso questa iniziativa” afferma Stefano Rozzoni avviamo gli studenti a un percorso di riflessione per ri-pensare modelli di sviluppo economico sostenibili, mettendo in atto le conoscenze e competenze maturate nel contesto delle discipline scolastiche per analizzare e interpretare la realtà che li circonda”.

Questa iniziativa ha potuto contare sul sostegno di diverse realtà del territorio, e che hanno presenziato alla cerimonia, aperta dal Dirigente Scolastico Prof. Antonio Venneri e dai docenti referenti, Proff. Claudio Buttinoni e Veronica Ravelli, sottolineando il valore e il buon esito del lavoro dei ragazzi. Tra questi vi sono stati: il Comune di Treviglio, nelle persone dell’Assessore Ambiente e Attività Produttive, Michele Bornaghi e della Responsabile dell’Ufficio Cultura, Elisabetta Ciciliot; Il Presidente della BCC Cassa Rurale di Treviglio, Giovanni Grazioli, Comunità Pastorale Madonna delle Lacrime, e Ass.ne RISORSE, di cui ha presenziato il Presidente Giuseppe Maridati.

Il progetto vanta anche il patrocinato di The Economy of Francesco, che ha riportato l’iniziativa trevigliese sulla mappa di eventi internazionali legate al movimento, sul proprio sito, e per cui ha partecipato alla cerimonia la Prof.ssa Beatrice Cerrino, Responsabile del comparto scuola della Scuola di Economia Civile.

Infine, tra chi ha contribuito a sostenere il progetto realizzato presso l’Oberdan, vi è il Centro Francescano Giovani – Nord Italia, per il quale hanno portato i loro saluti Fra Fabio Turrisendo e Fra Gianbattista Scalabrin.

Questa iniziativa, che ci auguriamo di poter ulteriormente sviluppare in futuro, ha messo la voce dei giovani in primo piano: sono loro che rivestiranno i ruoli di guida della società del domani.” afferma Pinuccia D’Agostino, Presidente di Clementina Borghi , La consapevolezza che molti ragazzi e ragazze del nostro territorio sono motivati dall’etica della solidarietà, condivisione e del rispetto reciproco ci rende fieri: la nostra Associazione continuerà a lavorare nei prossimi anni per assicurare la prosecuzione di questa realtà”.

foto di conclusione del progetto con i ragazzi dell’Oberdan e gli sponsor