Nel benvenuto affollamento di iniziative per la celebrazione della Giornata internazionale della Donna assume un valore particolare l’evento che si terrà venerdì sette marzo nel saloncino Auser di Treviglio.
Infatti, accanto alle giuste celebrazioni delle conquiste dell’universo femminile e accanto alla rivendicazione di un completamento reale dell’uguaglianza di genere, assume un significato particolare l’iniziativa sulle “donne invisibili dell’arte” nel corso della quale Pinuccia d’Agostino ci parlerà di quelle artiste che per anni hanno tentato un percorso nell’arte e nella letteratura, senza mai essere riconosciute come protagoniste e autentiche innovatrici.
Quasi sempre la narrazione delle discriminazioni subite dalle donne viene inquadrata attraverso l’ottica del disagio economico e sociale che sarebbe uno degli elementi che generano la violenza e la discriminazione da parte dell’uomo.
Nel mondo dell’arte, invece, possiamo spingerci ad affermare che chi ha oppresso e opprime tuttora l’universo femminile è, di norma, un uomo che “sa” di arte, di letteratura, di storia e di altre branche del sapere e come tale è, quindi, ancora più pesantemente condannabile.
Pinuccia d’Agostino ci condurrà verso la consapevolezza di questi aspetti illustrando la vita e le opere di donne/artiste come Camille Claudel, Sofonisba Anguissola, Artemisia Gentileschi, Rosalba Carriera, Vigée Le Brun, Angelica Kauffmann, Marie Charpentier, Berthe Morisot, Marie Cassat, Natalia Gonchariova, Tamara de Lempicka, Frida Kalo, Dora Maar, Meret Oppenheim ed evidenziando, al contempo, la pesantezza dell’occhio discriminatorio dell’uomo e della società che, purtroppo, ha sempre accompagnato la loro attività artistica.
L’appuntamento è, allora, per venerdì 7 marzo 2025 alle ore 16 presso il Saloncino Auser sito in Viale Merisio, 6 a Treviglio.
Questo evento è un’ulteriore dimostrazione della bontà dei risultati che si ottengono quando associazioni e gruppi collaborano come nel caso del Consiglio delle donne, l’Associazione Clementina Borghi, la Terza Università, l’Auser, la CGIL e la CGIL SPI.
