POESIA

E’ una poesia che va oltre le parole espresse in versi liberi e sciolti, ma è anche e soprattutto una raccomandazione, quella di non disperdere i propri giorni, la propria gioventù in un presente non ben definito fatto di noia e in un futuro, il cui impegno non vuole essere affrontato.

Ben costruita con pause sapienti che impongono il lettore alla riflessione e alla meditazione, la poesia rappresenta un canto alla vita, con i suoi problemi, i suoi dolori, “il Calvario” che deve essere percorso. Con il punteggio dato, la Giuria ha voluto soprattutto premiare l’impegno e il messaggio altamente umanitario,

L’autore antepone al “Male di vivere montaliano” un male di vivere più concreto, quello dei poveri, delle persone che non hanno tempo per pensare alla sofferenza umana, perché giorno per giorno vivono la propria sofferenza.

E’ una poesia battagliera che rivendica l’attenzione alle frange emarginate, quelle che fanno la storia e soffrono le ingiustizie dei potenti. Realismo contro esistenzialismo, ma con un denominatore comune, quello della sofferenza umana che ci rende tutti uguali e fratelli.

Con il punteggio dato, la giuria ha voluto sottolineare lo stile, il linguaggio alto e le conoscenze letterarie dell’autore, evidenziate con atteggiamento critico e personale.

Spesso il male di vivere ho incontrato
era il rivo strozzato che gorgoglia
era l’accartocciarsi della foglia….

Non dovetti cercarlo il mal di vivere.
Fin da bambino mi colava addosso
dalle crepe dei muri, dalle travi
intorte del soffitto. Popolava
le fessure sbreccate tra i mattoni
di un piancito sconnesso, era negli occhi
di nonna che guardava la credenza
e calcolava un pranzo da imbastire; [ … ]

Affetto, stupore e meraviglia, orgoglio per la natura e per il paesaggio che ci circonda sono gli elementi che scaturiscono da questa poesia, molto delicata ed armoniosa.

L’autore esprime qui tutto l’amore per la terra che gli ha dato i natali e che lo ospita e lo fa con estremo rispetto e con commozione. Il premio va proprio ad evidenziare la commozione che questi versi possono far sorgere in ognuno di noi.

L’abbandono del sole
tinge la campagna d’incerto
e fa scuro il mare d’erba
che sussulta con brividi improvvisi
come fosse acqua pigra di Lambro
che accarezzata dalla brezza
s’increspa di rughe assonnate [ …]